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Presidi ortopedici a carico del Servizio Sanitario Nazionale: ecco la procedura

La procedura corretta per l’ottenimento di presidi ortopedici a carico del Servizio Sanitario Nazionale
 
Spettano alle persone che hanno un’invalidità , riconosciuta o in attesa di riconoscimento, di almeno il 33% per la patologia per cui è stato richiesto il presidio e ai minori di anni 18 che necessitano di intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di una invalidità permanente.

A chi rivolgersi?

Agli uffici protesi della propria ASL. (Es. per Verona, ASL 20, Distretto 1 in Via Poloni 1)

Che documentazione presentare?

  • Prescrizione, su apposito modulo, del presidio richiesto, rilasciata da un Medico specialista (quindi ortopedico, o fisiatra ecc) facente parte di una struttura pubblica
  • Fotocopia del certificato di invalidità, se già rilasciato, o della domanda di invalidità con copia della ricevuta di ritorno della raccomandata a dimostrazione che la domanda è stata inoltrata; Non necessario in caso di bimbi e minori
  • Fotocopia del tesserino sanitario
  • Fotocopia di un documento d’identità
  • Preventivo di spesa fornito dalla sanitaria ortopedia convenzionata (rilasciato dopo aver visionato la prescrizione del Medico specialista)

 

Autorizzazione

Dopo un’attenta valutazione, l’ufficio protesi rilascerà l’autorizzazione alla fornitura del presidio. Le tempistiche possono variare a seconda dei casi. Questa autorizzazione va consegnata alla sanitaria ortopedia che provvederà a fornire il presidio richiesto ed autorizzato.

Collaudo

Alla consegna del presidio, la sanitaria ortopedia restituisce l’autorizzazione all’Assistito, che firmerà per ricevuta. Quest’ultimo dovrà far verificare al Medico prescrittore che il presidio corrisponda a quanto indicato nella prescrizione. In caso positivo il Medico apporrà firma e timbro per collaudo avvenuto e l’Assisitito restituirà l’autorizzazione collaudata alla sanitaria ortopedica, che provvederà quindi ad emettere fattura all’ASL.